30.07.2023 Testo della Predica - Predigttext


Dove e quando?


Domenica 30 luglio 2023

ore 11:00

Culto 

Chiesa San Francesco d'Assisi Via San Francesco d'Assisi 11 Torino


8a domenica dopo la  Trinità

Predica su Matteo 5, 13_16


Wo und Wann?


Sonntag,  30. Juli 2023

11:00 Uhr

Gottesdienst

Chiesa San Francesco d'Assisi Via San Francesco d'Assisi 11 Torino


8. Sonntag nach Trinitatis 

Predigt über Matthäus 5, 13-16 



Mariuccia: Liebe Gemeinde, schön, dass wir uns nach einer Pause im Gottesdienst wieder treffen dürfen. Ich, Mariuccia, und Roberto grüßen euch herzlich. Heute am 8. Sonntag nach Trinitatis feiern wir unseren ersten Gottesdienst im Rahmen der Ausbildung zum Prädikantendienst unserer Gemeinde, und dafür danken wir Gott.

 

Noi ti preghiamo per tutti coloro che in questo e negli altri paesi hanno responsabilità di governo, manda loro la tua Luce affinché siano predisposti ad operare con autentico spirito di giustizia eliminando divisioni discriminazioni, ingiustizie con particolare riguardo a quelli che si trovano in difficolta.

Wir bitten dich für alle, die in diesem und in anderen Ländern Regierungsverantwortung tragen. Sende ihnen dein Licht, damit sie bereit sind, mit einem echten Geist der Gerechtigkeit zu arbeiten, indem sie Spaltungen, Diskriminierung und Ungerechtigkeit überwinden, und dabei besonders diejenigen in den Blick nehmen, die in Schwierigkeiten sind.

 

Noi ti preghiamo per la creazione, per gli alberi, le acque per ogni forma di vita, per questa Terra sofferente sotto il peso delle nostre azioni, perché riusciamo grazie alla tua saggezza a capire fino in fondo che di questa creazione facciamo parte.

Wir bitten dich für die Schöpfung, für die Bäume, für die Gewässer, für jede Form von Leben, für diese Erde, die unter der Last unserer Handlungen leidet, dass wir dank deiner Weisheit bewusst erkennen mögen, dass wir Teil dieser Schöpfung sind.


Predica


Gesù disse ai suoi discepoli: 

13 "Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non a essere gettato via e calpestato dagli uomini. 

14 Voi siete la luce del mondo. Una città posta sopra un monte non può rimanere nascosta, 

15 e non si accende una lampada per metterla sotto un recipiente; anzi la si mette sul candeliere ed essa fa luce a tutti quelli che sono in casa. 

16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli."

Roberto: Ehi Mariuccia! Hai sentito cosa c'è scritto nel Vangelo di oggi?

 

Noi siamo il sale della terra e la luce del mondo?  Oggi sono cose di poco valore, ma un tempo no, erano cose molto preziose! Non ti sembrano concetti troppo grandi per persone semplici come noi?

Mariuccia: Un bel mandato sì', mi mette anche timore, perché dice "voi siete". Lui parlava a persone simili a noi, se pure in altri tempi, persone del tutto normali, con le loro vite, che ascoltavano la sua parola come noi oggi qua in questa chiesa. Voi siete, proprio voi, adesso, non domani, non quando sarete migliori. Voi siete…

 

Roberto: Esatto persone come noi, con i propri pregi e i propri difetti, persone però che hanno un mandato, come dici tu.

Infatti c'è scritto: "risplenda la vostra luce davanti agli uomini". Quindi non possiamo rimanere chiusi tra di noi in questa Chiesa, ma dobbiamo dimostrare al mondo intero il Vangelo e dare testimonianza affinché Dio venga glorificato. Ma come possiamo essere questo sale e questa luce di cui ci parla il Vangelo?

 

Mariuccia: E come possiamo non essere la nostra personale luce, ma quella di Dio in un tempo nel quale la visibilità, la luce del singolo ad ogni costo sembrano governarci? “Voi” è una comunità, una città sul colle che è un organismo complesso, non una somma di case. Voi la comunità che ascolta il messaggio di amore e giustizia del Vangelo.

Roberto: è una bella interpretazione! Effettivamente la comunità e la città sono "organismi complessi", eppure ormai siamo abituati a pensare sempre solo a noi stessi, solo all'IO, ma continuiamo a vivere in una Comunità, siamo una Comunità e come tale non dobbiamo solo ascoltare il messaggio del Vangelo, ma metterlo anche in pratica, in modo attivo e azzarderei a dire, anche in modo virtuoso, o no? Infatti è Cristo stesso che dice che siamo la luce del mondo, è Lui stesso che ci esorta. E che paragone potente che usa, se solo pensiamo che più avanti, nelle Scritture, sarà lui stesso a dire di sé stesso "io sono la luce del mondo" in Gv 8:12, insomma è una bella responsabilità essere questa luce, capisco perfettamente perché dicevi di aver timore!

 

Mariuccia: E le azioni attraverso le quali siamo invitate e invitati a manifestare il suo amore e la sua luce, e la sua saggezza, il sale, sono spesso così diverse da quelle che vediamo intorno e concrete: la misericordia, la semplicità di spirito, le azioni virtuose verso perseguitati ed oppressi… Mi ricorda il messaggio del recente Kirchentag: Jetzt ist die Zeit, il tempo è adesso, quasi un’urgenza, il legame con la comunità in ascolto e l’azione nelle nostre vite, lì dove siamo.

 

Roberto: Sì, hai ragione, il tempo di applicare il messaggio del Vangelo è già questo! Abbiamo già la luce che ci illumina la via da seguire e grazie alla Parola di Dio non possiamo vacillare nell’oscurità, quindi non abbiamo scuse per non essere questo sale o questa luce del mondo che risplende davanti alla gente!

 

Mariuccia: Vorrei ricordare per ultimo un breve racconto di storia naturale estivo. In estate ci sono o vi dovrebbero essere le lucciole. Ci incantano con le loro luci silenziose che si accendono e si spengono lungo le prode dei fossi, ma c’è una luce che non vediamo e dobbiamo andare a cercare guidati dal raccogliersi delle piccole luci pulsanti in volo; in mezzo all’erba ad addome voltato c’è la luce fissa della femmina, le due forme della stessa luce si parlano, quella dei maschi pulsante in volo, quella fissa della femmina, sono un progetto di vita e di speranza per il futuro: il

prossimo anno avremo altre belle lucciole a riempire di meraviglia le notti estive. Qui in questa chiesa abbiamo le luci accese, anche nell’organo si giova della luce elettrica per funzionare. Quanto ha migliorato la nostra vita la luce elettrica che illumina le nostre notti! Se ci alziamo in alto, Torino, l’Europa sono un susseguirsi di macchie luminose, troppo, e questa luce, troppa, disturba le comunicazioni tra le nostre belle lucciole e non soltanto, che non riescono a trovarsi. La saggezza, la misura, la virtù nell’agire hanno bisogno di un appoggio sicuro, di attingere alla Luce vera.

 

 

Roberto: Non posso che darti ragione, mia cara Mariuccia! Con tutte le luci che ci sono oggi diventa difficile distinguere la vera luce, ed è per questo che dobbiamo sforzarci di rimanere saldi nella fede in Dio, così da non smarrirci, perché in fin dei conti è lui il nostro appoggio sicuro!

Un ottimo augurio in tal senso ci viene incontro parafrasando l’Apostolo Paolo e quindi che la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodisca i nostri cuori e i nostri pensieri in Cristo Gesù.

"E la pace di Dio, che supera di gran lunga ogni comprensione umana, mantenga la vostra mente e la vostra volontà nella bontà, sicuri nella comunione di Gesù Cristo". (Filippesi 4:7)

Mariuccia Cirio e Roberto Antonio Attanasi, predicatori in formazione della Comunità di Torino 


Predigt


Jesus sprach zu seinen Jüngern: 13 Ihr seid das Salz der Erde. Wenn nun das Salz nicht mehr salzt, womit soll man salzen? Es ist zu nichts mehr nuütze, als das man es wegschüttet und lässt es von den Leuten zertreten. 

14 Ihr seid das Licht der Welt. Es kann die Stadt, die auf einem Berge liegt, nicht verborgen sein. 

15 Man zündet auch nicht ein Licht an und setzt es unter einen Scheffel, sondern auf einen Leuchter, so leuchtet es allen, die im Hause sind. 

16 So lasst euer Licht leuchten vor den Leuten, damit sie eure guten Werke sehen und euren Vater im Himmel preisen. 

Roberto: Hey Mariuccia! Hast du gehört, was im heutigen Evangelium steht?

 

Wir sind das Salz der Erde und das Licht der Welt?  Heute sind das Dinge von geringem Wert, aber früher waren sie das nicht, sie waren sehr wertvoll! Sind das nicht zu große Begriffe für einfache Leute wie uns?

Mariuccia: keine ganz einfache Aufgabe, gewiss 

das macht mir auch Angst, denn es heißt "ihr seid". Er hat zu Menschen gesprochen, die uns ähnlich sind, wenn auch in anderen Zeiten, ganz normale Menschen, mit ihrem eigenen Leben, die auf sein Wort hörten, so wie wir heute hier in dieser Kirche. Ihr seid, ja, genau ihr seid, jetzt, nicht morgen, nicht erst, wenn ihr etwas Besseres geworden seid. Ihr seid...

 

Roberto: Das stimmt, Menschen wie wir, mit unseren Vorzügen und Fehlern, aber Menschen, die einen Auftrag haben, wie du sagst.

In der Tat steht geschrieben: "Lasst euer Licht vor den Menschen leuchten". Wir können also in dieser Kirche nicht unter uns bleiben, sondern wir müssen der ganzen Welt das Evangelium zeigen und Zeugnis ablegen, damit Gott verherrlicht wird. Aber wie können wir dieses Salz und dieses Licht sein, von denen das Evangelium spricht?

 

Mariuccia: Und wie schaffen wir es, nicht unser eigenes Licht zu sein, sondern das Licht Gottes in einer Zeit, in der die Sichtbarkeit, das Licht des Einzelnen um jeden Preis, uns zu beherrschen scheinen? „Ihr“, das ist eine Gemeinschaft, das ist eine Stadt auf einem Hügel, die ein komplexer Organismus ist und eben nicht einfach eine Summe von Häusern. Ihr seid die Gemeinschaft, die auf die Botschaft des Evangeliums von Liebe und Gerechtigkeit hört.

Roberto: Das ist eine schöne Interpretation! Die Gemeinschaft und die Stadt sind in der Tat "komplexe Organismen", aber wir haben uns daran gewöhnt, immer nur an uns selbst zu denken, nur an das Ich. Und dabei leben wir doch weiterhin in einer Gemeinschaft, wir sind eine Gemeinschaft, und als solche müssen wir die Botschaft des Evangeliums nicht nur hören, sondern sie auch in die Tat umsetzen, und zwar auf aktive und, wie ich zu behaupten wage, sogar tugendhafte Weise, oder nicht? Schließlich ist es Christus selbst, der sagt, dass wir das Licht der Welt seien, er selbst ist es, der uns dazu ermahnt. Und was für einen kraftvollen Vergleich verwendet er, wenn wir nur daran denken, dass er selbst es später in der Heiligen Schrift sein wird, der von sich sagt: "Ich bin das Licht der Welt" in Johannes 8,12. Kurz gesagt, es ist eine große Verantwortung, dieses Licht zu sein, ich verstehe sehr gut, warum Du sagtest, Du hättest Angst!

Mariuccia: Und die Handlungen, durch die wir eingeladen und aufgefordert werden, seine Liebe und sein Licht und seine Weisheit, das Salz, zu manifestieren, sind oft so anders als das, was wir um uns herum und konkret sehen: Barmherzigkeit, Einfachheit des Geistes, tugendhaftes Handeln gegenüber den Verfolgten und Unterdrückten... Das erinnert mich an die Botschaft des letzten Kirchentages: „Jetzt ist die Zeit“, was dem Ganzen etwas Dringliches verleiht, die Verbindung mit der Gemeinschaft im Zuhören und im Handeln in unserem Leben, dort wo wir sind.

 

Roberto: Ja, du hast Recht, die Zeit, die Botschaft des Evangeliums anzuwenden, ist bereits da! Wir haben bereits das Licht, um den Weg nach vorne zu erhellen, und dank Gottes Wort können wir in der Dunkelheit nicht wanken, also haben wir keine Entschuldigung / Ausrede, nicht dieses Salz oder dieses Licht der Welt zu sein, das vor den Menschen leuchtet!

 

 

Mariuccia: Ich möchte eine letzte kurze Geschichte aus der Naturgeschichte des Sommers erwähnen. Im Sommer gibt es oder sollte es Glühwürmchen geben. Sie verzaubern uns mit ihren stillen Lichtern, die sich entlang der Wege in den Gräben ein- und ausschalten, aber es gibt ein Licht, das wir nicht sehen, und wir müssen hingehen und es suchen, geleitet von der Ansammlung der kleinen pulsierenden Lichter im Flug; in der Mitte des Grases, mit gedrehtem Hinterleib, befindet sich das feste Licht des Weibchens, die beiden Formen desselben Lichts sprechen miteinander, das der pulsierenden Männchen im Flug, das feste Licht des Weibchens.

Nächstes Jahr werden wir noch mehr schöne Glühwürmchen haben, um die Sommernächte mit Wundern zu füllen.

Das Licht ist an, sogar die Orgel braucht elektrisches Licht, um zu funktionieren. Wie sehr hat das elektrische Licht, das unsere Nächte erhellt, unser Leben verbessert! 

Wenn wir uns auf eine höhere Ebene begeben, sehen wir in Turin, in Europa eine Aneinanderreihung von Lichtpunkten, ein wahres Lichtermeer und dieses übertriebene Licht stört die Kommunikation zwischen unseren schönen Glühwürmchen und nicht nur sie können vor lauter Leuchten sich (gegenseitig) nicht mehr finden. 

Weisheit, Maß, Tugend im Handeln brauchen eine sichere Stütze, um sich auf das wahre Licht zu stützen.

 

Roberto: Ich kann dir nur zustimmen, meine liebe Mariuccia! Bei all den Lichtern, die es heute gibt, wird es schwierig, das wahre Licht zu erkennen, und deshalb müssen wir uns bemühen, in unserem Glauben an Gott unerschütterlich zu bleiben, damit wir nicht in die Irre gehen, denn schließlich ist er unsere sichere Stütze!

 

Ein sehr guter Wunsch in dieser Hinsicht kommt zu uns, indem wir den Apostel Paulus paraphrasieren, und deshalb möge der Friede Gottes, der alles Verständnis übersteigt, unsere Herzen und Gedanken in Christus Jesus bewahren.

„Und der Friede Gottes, der alles menschliche Begreifen weit übersteigt, bewahre euer Denken und Wollen im Guten, geborgen in der Gemeinschaft mit Jesus Christus.“ (Philipper 4,7)

Mariuccia Cirio und Roberto Antonio Attanasi - Prädikanten in Ausbildung der lutherischen Gemeinde Turin