05.02.2023 Culto per famiglie "Maschere" - Familiengottesdienst "Masken"

Durante il Culto per famiglie del 5 febbraio 2023, abbiamo trattato il tema delle "maschere". Oltre al Pastore Tobias Brendel, sono intervenuti anche i "Bambini di Gesù" con i loro genitori. Riportiamo qui di seguito i testi più significativi e le foto scattate durante il culto. 

Wàhrend des Familiengottesdienstes am 5. Februar 2023 ging es um das Thema "Masken". Pfarrer Tobias Brendel wurde dabei unterstützt von den "Jesuskindern" und deren Eltern. In unserem Rückblick findet Ihr die Haupttexte und zahlreiche Fotos. 

Kyrie:                                                1° Genitore Signore Gesù Cristo, creatore del mondo, molte persone sono insoddisfatte. Vogliono essere diverse da ciò che sono: non migliori ma più belli, non più pii ma più furbi, non più fraterni ma più ricchi, non più saggi ma più grandi. Aiutaci ad accettarci così come siamo.

Signore abbi pietà

Kyrie:                                               

1. Eltern Herr Jesus Christus, du Schöpfer der Welt, viele Menschen sind unzufrieden. Sie wollen anders sein, als sie sind: nicht besser, sondern schöner, nicht frömmer, sondern klüger, nicht brüderlicher, sondern reicher, nicht weiser, sondern größer. Hilf uns, uns so anzunehmen, wie wir sind.

Herr erbarme dich

2° Genitore Signore Gesù Cristo, nostro amico, Tu vedi i nostri veri volti dietro le maschere. Ma tu ci accetti così come siamo realmente, con le nostre paure e debolezze, le nostre sofferenze e amarezze.

Signore abbi pietà

2. Eltern Herr Jesus Christus, unser Freund, Du sieht unsere wahren Gesichter hintern den Masken. Doch du nimmst uns an, wie wir wirklich sind, mit unseren Ängsten und Schwächen, unseren Leiden und unserer Bitterkeit.

 

Herr erbarme dich

3° Genitore Signore Gesù Cristo, amico nostro, quante volte ci nascondiamo dietro a delle maschere per non far vedere agli altri la nostra insicurezza, la nostra tristezza o le nostre preoccupazioni. Ci dai sempre l'opportunità di riscoprire noi stessi: chi sono io, che cosa posso fare e per chi posso esserci.

Signore abbi pietà

3. Eltern Herr Jesus Christus, unser Freund, wie oft verstecken wir uns hinter Masken, damit andere Menschen unsere Unsicherheit, unsere Trauer oder unsere Sorgen nicht sehen. Du gibst uns immer wieder Chancen, uns selber neu zu entdecken: wer ich bin, was ich alles kann und für wen ich da sein darf.

Herr erbarme dich



1a ragazza (Ulrike) (con lo specchio) Oh come sono carina, certo che il rossetto più recente e il trucco fresco mi fanno sembrare un'altra persona! 

1. Mädchen (Ulrike) (mit Spiegel) Oh wie gut ich doch aussehe, der neueste Lippenstift und frisch geschminkt, da wird man doch gleich zu einem anderen Menschen! 



2° ragazzo (Michele) (con il libro di matematica) Oh, cosa vuoi che sia la matematica, non è niente, me la caverò in alla grandequalche modo, non può essere così difficile - basta mantenere la calma.

2. Junge (Michele) (mit Mathebuch) Ach, was wollt ihr mit Mathe, das ist doch eine Kleinigkeit, bekomm ich schon irgendwie gebacken, so schwer kann das doch gar nicht sein – einfach cool bleiben.



3° ragazzo (Mattia) (palla da discoteca/lettore CD) Ehi, ragazzi, ieri sera è stata una vera figata, ma senza di me la festa non ci sarebbe stata, sono e sarò sempre l‘anima della compagnia, il clown della festa.

3. Junge (Mattia) (Diskokugel /CD Player) Hey Leute, gestern Abend, da ging so richtig die Post ab, ohne mich lief auf der Party rein gar nichts, ich bin und bleibe einfach die Stimmungskanone, der Clown in der Runde.



4° ragazzo (Luca) (pallone) L'altro giorno sul campo da calcio, hai visto? Ho avuto i contatti più difficili con la palla, l'allenatore ha chiamato solo il mio nome, beh, sono sicuro che presto mi trasferirò in un club di classe superiore.

4. Junge (Luca) (Fußball) Neulich am Fußballplatz, habt ihr das gesehen! Ich hatte die meisten Ballkontakte, der Trainer rief immer nur meinen Namen, tja bestimmt wechsle ich bald in einen höherklassigen Verein.



5a ragazza (Elena) (Indossa una maglia di marca) E tu, non hai l’ultima maglia firmata come me? Non puoi permettertela o cosa? O hai semplicemente un pessimo gusto? Chi altro va in giro con una cosa come quella che indossi tu?

 

5. Mädchen (Elena) (Markenpulli anziehen) Und wie schaut es mit dir aus, hast wohl nicht den neuesten Markenpulli, so wie ich? Kannst ihn dir wohl nicht leisten, oder was? Oder hast du einfach nur einen schlechten Geschmack? Wer läuft denn noch mit so was, wie du anhast, herum?



Dieterich Bonhoeffer: Chi sono? (Daniele)

Chi sono? Spesso mi dicono che esco dalla mia cella sereno e tranquillo e fermo come un signore dal suo castello.

Chi sono? Spesso mi dicono che parlo alle mie guardie in modo libero, gentile e chiaro, come se avessi autorità.

Chi sono? Mi dicono anche che sopporto i giorni di avversità in modo imperturbabile, sorridente e orgoglioso, come chi è abituato a vincere.

Sono davvero io? Cosa dicono gli altri di me? 

O sono solo quello che so di essere? Inquieto, desideroso, malato come un uccello in gabbia, in lotta per il respiro della vita come se qualcuno mi strozzasse la gola, affamato di colori, di fiori, di canti di uccelli, assetato di buone parole, di vicinanza umana, tremante di rabbia per l'arbitrarietà e le più meschine offese, spinto dall'attesa di grandi cose, in apprensione per gli amici così lontani, stanco e troppo vuoto per pregare, per pensare, per creare, impotente e pronto a dire addio a tutto?

Chi sono? Questo o quello?

Sono questo oggi e un altro domani? Sono entrambe le cose allo stesso tempo? Un ipocrita di fronte alla gente e un debole sprezzante e piagnucoloso di fronte a me stesso? Oppure ciò che è rimasto in me assomiglia all'esercito sconfitto che cede disordinato ad una vittoria già ottenuta?

Chi sono? Le domande poste in solitudine si prendono gioco di me.

Chiunque io sia, tu mi conosci, sono tuo, o Dio!

 

Cosa penseranno gli altri di me se mi tolgo la maschera? Dovrei davvero farlo?

Dieterich Bonhoeffer:  „Wer bin ich?“ 

 (Daniele)

Wer bin ich? Sie sagen mir oft, ich träte aus meiner Zelle gelassen und heiter und fest wie ein Gutsherr aus seinem Schloss.

Wer bin ich? Sie sagen mir oft, ich spräche mit meinem Bewachern frei und freundlich und klar, als hätte ich zu gebieten.

Wer bin ich? Sie sagen mir auch ich trüge die Tage des Unglücks gleichmütig, lächelnd und stolz, wie einer, der Siegen gewohnt ist.

Bin ich das wirklich? Was andere von mir sagen? 

Oder bin ich nur das, was ich selbst von mir weiß? Unruhig, sehnsüchtig, krank wie ein Vogel im Käfig, ringend nach Lebensatem, als würgte mir einer die Kehle, hungernd nach Farben, nach Blumen, nach Vogelstimmen, dürstend nach guten Worten, nach menschlicher Nähe, zitternd vor Zorn über Willkür und kleinlichste Kränkung, umgetrieben vom Warten auf große Dinge, ohnmächtig bangend, um Freunde in endloser Ferne, müde und zu leer zum Beten, zum Denken, zum Schaffen, matt und bereit, von allem Abschied zu nehmen?

Wer bin ich? Der oder jener?

Bin ich denn heute dieser und morgen ein anderer? Bin ich beides zugleich? Vor Menschen ein Heuchler und vor mir selbst ein verächtlich wehleidiger Schwächling? Oder gleicht, was in mir noch ist, dem geschlagenen Heer, das in Unordnung weicht vor schon gewonnenem Sieg?

Wer bin ich? Einsames Fragen treibt mit mir Spott.

Wer ich auch bin, du kennst mich, Dein bin ich, o Gott!

Was denken andere über mich, wenn ich meine Masken ablege? Soll ich das wirklich tun??


1a ragazza (Ulrike): Ahimè, sempre questa maschera nel vero senso della parola, sempre a coprire tutto! Cosa direbbero i miei amici se avessi un brufolo qua e là o fossi troppo pallida perché ho dormito male? No, non è possibile!

1. Mädchen (Ulrike): Oh weh, immer diese Maske im wahrsten Sinne des Wortes, immer alles überdecken! Was würden meine Freundinnen sagen, wenn ich hier und da mal einen Pickel hätte, oder doch mal zu blass aussehen würde, da ich einfach schlecht geschlafen habe? Nein, das geht gar nicht!



2° ragazzo (Michele): Oh matematica, sempre a far finta di essere cool, che le cose non sono così difficili! Ma se voi sapeste quanto sto qui seduto a sgobbare.... E poi sempre e solo un misero 6! Perché per tutti gli altri è così semplice? Io invece devo studiare, studiare, studiare! Ma non lo direi a nessuno, ovviamente.

2. Junge (Michele): Ach Mathe, nach außen immer den Coolen spielen, so schlimm ist das doch nicht! Aber wenn ihr wüsstet, was ich sitze und büffle…. Und dann immer nur eine 4! Warum fällt allen anderen das einfach so in den  Schoß? Aber ich muss büffeln, büffeln, büffeln! Aber das würde ich natürlich keinem so brühwarm erzählen.



3° ragazzo (Mattia): Oh ragazzi, se sapeste quanto è difficile a volte stare sempre sul pezzo, sempre allegro! Nessuno si accorge di come sto veramente dentro. Sempre in forma e a fare battute, sempre a intrattenere gli altri. Ma come sto davvero? A nessuno viene in mente che qualche volta non ho proprio voglia di ridere.

3. Junge (Mattia): Ach Leute, wenn ihr wüsstet, wir schwer das manchmal ist, immer Stimmung, immer lustig! Keiner merkt, wie es mir im Inneren wirklich geht. Immer funktionieren und Witze machen, immer die andere bei Laune halten. Und wie geht es mir eigentlich wirklich? Es kommt ja gar keiner auf die Idee, dass es mir auch mal nicht zum Lachen zumute ist.



4° ragazzo (Luca): Beh, sono davvero così sportivo e un altro club mi richiederebbe? Mi chiedo se non sia solo un sogno. Solo i migliori vanno avanti, ma io, sono abbastanza bravo? Questa tensione, a volte, non la sopporto proprio!

4. Junge (Luca): Tja, ob ich wirklich so sportlich bin und ein anderer Verein nach mir fragen würde? Ob das nicht alles nur ein Traum ist? Nur die Besten kommen weiter, aber ich, bin ich gut genug? Diese Anspannung, manchmal halte ich sie einfach nicht aus!



5a ragazza (Elena): Oh, che ansia dover presentare sempre l'ultima moda! Una volta iniziato, devi mantenere lo standard. Cosa direbbe la gente se non fossi più al top? Quante volte la moda non mi piace affatto! Ma devi essere in grado di stare al passo.

5. Mädchen (Elena): Ach, was ist das für ein Druck, immer die neueste Mode präsentieren zu müssen! Wenn man einmal damit angefangen hat, muss man den Standard schon halten. Was würden die Leute denn sagen, wenn ich nicht mehr top aktuell wäre? Wie oft gefällt mir die Mode eigentlich gar nicht! Aber man muss ja mithalten können.




Intercessioni - fürbitten


1. Ulrike: Padre nei cieli, preghiamo per tutte le persone che devono vivere e funzionare con le loro maschere, dà loro il coraggio di togliersi le maschere.

 

Ti preghiamo, ascoltaci.

1. Ulrike: Vater im Himmel, wir bitten dich für alle Menschen, die mit ihren Masken leben und funktionieren müssen, gib ihnen Mut ihre Masken abzulegen.

Wir bitten dich, erhöre uns.

2. Michele: Padre nei cieli,  preghiamo per tutte le persone che sono riuscite a togliersi la maschera e che ora forse vengono derise dall'uno o dall'altro, di darà loro la forza. 

Ti preghiamo, ascoltaci.

2. Michele: Vater im Himmel, wir bitten dich für alle Menschen, die ihre Masken ablegen konnten und nun vielleicht von dem einen oder anderen müde belächelt werden, gib du ihnen Kraft. 

Wir bitten dich, erhöre uns.

 


3. Mattia: Padre nei cieli, ti preghiamo, concedici di scoprire noi stessi tutti i buoni talenti che ci hai dato. Concedici di non guardare sempre agli altri, ma di essere grati per le capacità che ognuno di noi possiede.

Ti preghiamo, ascoltaci.

3. Mattia: Vater im Himmel, wir bitten dich, dass wir selber herausfinden dürfen, was du uns alles an guten Talenten gegeben hast. Schenke doch, dass wir nicht immer nur auf andere schielen, sondern dankbar werden, was jeder einzelne von uns kann.

4. Luca: Padre nei cieli, ti ringraziamo perché possiamo vivere in un paese in cui stiamo bene. Siamo sempre grati per questo.

Ti preghiamo, ascoltaci.

4. Luca: Vater im Himmel, danke, dass wir in einem Land leben dürfen, in dem es uns gut geht. Lass uns dafür immer wieder dankbar sein.

Wir bitten dich erhöre uns.


5. Elena: Padre nei cieli, preghiamo per tutte le persone che soffrono a causa della guerra, del terrore e della fame. Dona pace e saggezza ai politici.

Ti preghiamo, ascoltaci.

5. Elena: Vater im Himmel, wir bitten dich für alle Menschen, die unter Krieg, Terror und Hunger leiden. Schenke du Frieden und den Politikern Weisheit.

Wir bitten dich erhöre uns.

6. Tobias: Padre nei cieli, preghiamo per tutti i malati e le persone sole. Dona a loro altre persone che si occuperanno e si prenderanno cura di loro.

Ti preghiamo, ascoltaci.

6. Tobias: Vater im Himmel, wir bitten dich für alle Kranken und Einsamen. Gib ihnen Menschen, die sie immer wieder besuchen und unterstützen.

Wir bitten dich erhöre uns.



Ringraziamo i Bambini di Gesù e i loro genitori per la loro partecipazione attiva a questo culto sulle maschere. 

Wir danken den Jesuskindern und ihren Eltern für die aktive Teilnahme an diesem Familiengottesdienst rund um das Thema Masken. 


Foto: Sabine Wolters


Per approfondire ulteriormente, vi consigliamo la lettura della predica del pastore Tobias Brendel. 

Wer noch tiefer einsteigen möchte, dem sei die Lektüre der Predigt von Pfarrer Tobias Brendel empfohlen.