Care sorelle e cari fratelli,
la Federazione delle chiese evangeliche in Italia attraverso Mediterranean Hope - Programma rifugiati e migranti, è da due anni impegnata in Calabria per sostenere il lavoro dei braccianti in agricoltura.
La condizione di questi lavoratori è molto precaria e spesso sono vittime di incidenti stradali perché si muovono nel buio in bicicletta.
Vi scriviamo per aiutarci a mettere in sicurezza più persone possibili!
Semplicemente donando giacconi o giacche a vento, usate o nuove, potete dare un contributo importante!
La Cooperativa Jungi Mundi attraverso il progetto "Fuori dal buio" rigenera giacche applicandovi inserti catarifrangenti.
Nella lettera in allegato trovate tutte le informazioni sul progetto e le indicazioni per poter inviare le giacche e i giacconi che riuscirete a raccogliere.
Ringraziamo per il sostegno che vorrete offrire a questa iniziativa!
Luca Maria Negro
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pastore Luca Maria Negro
Presidente
Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia
Come aiutare a Torino?
RACCOLTA DI GIACCHE PER SOSTENERE I BRACCIANTI IN CALABRIA
In risposta all’appello lanciato dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI) che, attraverso Mediterranean Hope - Programma per rifugiati e migranti, è da due anni impegnata in Calabria per sostenere il lavoro dei braccianti in agricoltura, si raccolgono (in quantità limitata al numero 60), presso la segreteria della Chiesa Valdese in corso Vittorio Emanuele II, 23 e negli orari di apertura: giacconi o giacche a vento, gilets trapuntati, felpe, usati o nuovi, solo per maschi adulti o unisex, da spedire alla Cooperativa Jungi Mundu che opera in Calabria.
La segreteria è aperta da lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12. Per informazioni telefonare a: 011.6692838, o scrivere a: segreteria@torinovaldese.org
Per il Piemonte / per Torino, la segreteria della Chiesa Valdese in corso Vittorio Emanuele II è il punto di raccolta, mentre l'indirizzo indicato di seguito è quello della cooperativa in Calabria.
Presentazione del progetto Fuori dal buio
Presidenza
EUROCOOP SERVIZI
Jungi Mundu
Il progetto Fuori dal Buio nasce dall'esperienza di accoglienza diffusa sviluppata nel Comune di Camini dalla Cooperativa Eurocoop “Jungi Mundu”. Il progetto ha come obiettivo la costruzione di un'economia circolare che prevede:
• L’intervento di prevenzione degli incidenti stradali di cui sono vittime i lavoratori braccianti; • La creazione di lavoro regolare per rifugiati che escono dal percorso di accoglienza, attraverso il loro impiego nel laboratorio di sartoria;
• La rigenerazione di abiti usati per la loro distribuzione ai soggetti vulnerabili.
Il laboratorio di sartoria Jungi Mundu, composto da migranti che lavorano con contratto regolare, si occuperà di ricevere, sanificare e rigenerare giacconi e giacche a vento usate, sulle quali saranno cucite strisce di tessuto catarifrangente, che saranno successivamente distribuite dalle associazioni partner.
Con questo primo intervento, Fuori dal Buio vuole dare sollievo ad uno degli innumerevoli disagi cui sono sottoposti i lavoratori braccianti, che rischiano la vita spostandosi su strade buie per andare al lavoro. Il progetto si svilupperà con l'aiuto ed il sostegno di associazioni che da anni sono impegnate nella Piana di Gioia Tauro come Mediterranean Hope , Etika/mh e Sos Rosarno.
Quello che chiediamo dopo la prima fase di finanziamento che sta dando buoni frutti, è una solidarietà concreta che ci permetta di distribuire per la prossima stagione migliaia di giacche per i lavoratori braccianti.
Oltre ad un contributo finanziario (qui trovate il link per eventuali donazioni
(https://www.produzionidalbasso.com/project/fuori-dal-buio/) servono giacche a vento usate, in buono stato, lavate e possibilmente con cappuccio. I materiali dovranno essere raccolti, imballati e spedite tramite corriere alla Cooperativa Jungi Mundu in Via Giulia, 2 - 89040 Camini (RC). E' importante prima di spedire le giacche contattare direttamente il referente Salvatore al n. 327 4047127 comunicando il numero delle giacche ed accordandosi per la data della spedizione. Questo per evitare un accumulo di materiali che renderebbe complicata la gestione del magazzino.
Grazie per il vostro contributo!
29 Aprile 2021
Rosario Antonio Zurzolo