A settembre 2024, abbiamo un doppio appuntamento del Mattino Multikulti. Il primo ci porta alla Reggia di Venaria per visitare la mostra Capodimonte da Reggia a Museo. Cinque secoli di capolavori da Masaccio a Andy Warhol.
Im September 2024 gibt es gleich zwei Termine des Mattino Multikulti nach der Sommerpause. Der erste führt uns vor die Stadttore in die Reggia di Venaria, wo wir gemeinsam die Ausstellung Capodimonte da Reggia a Museo. Cinque secoli di capolavori da Masaccio a Andy Warhol anschauen werden.
Quando e dove?
Wo und wann?
Martedì - Dienstag
10.09.2024 ore 10:00 Uhr
Mostra - Ausstellung:
Capodimonte da Reggia a Museo. Cinque secoli di capolavori da Masaccio a Andy Warhol
Reggia di Venaria Reale
Sale delle Arti
Piazza della Repubblica, 4
Venaria Reale
Capodimonte da Reggia a Museo. Cinque secoli di capolavori da Masaccio a Andy Warhol
La Reggia di Venaria Reale si appresta a vivere il 2024 all’insegna di grandi mostre. Si inizia con la mostra “Capodimonte da Reggia a Museo. Cinque secoli di capolavori da Masaccio a Andy Warhol” che porterà nelle sale della splendida residenza sabauda alle porte di Torino alcuni dei capolavori delle collezioni artistiche del Museo di Capodimonte. La mostra sarà visitabile dal 29 marzo al 15 settembre 2024.
[Vesuvius di Andy Warhol]
Esposte in questa bella mostra a Venaria ci saranno oltre una sessantina di meravigliose opere e incredibili dipinti provenienti dalle maestose collezioni Farnese e Borbone che vantano, tra i tanti capolavori, opere di autentici Maestri come Caravaggio, Tiziano, Masaccio e Parmigianino per citarne alcuni.
La mostra è resa possibile grazie al sostegno del Ministero della Cultura in collaborazione con il Museo e Real Bosco di Capodimonte in virtù di un rapporto eccezionale ed esclusivo tra prestigiosi enti culturali di valenza internazionale.
Fonte / Quelle: www.lavenaria.it
Dal sito www.guidatorino.it:
Una grande mostra con oltre sessanta capolavori provenienti dalle collezioni artistiche di Capodimonte che annoverano autentici Maestri come Caravaggio, Tiziano, Masaccio e Parmigianino, per citarne alcuni.
Un percorso alla scoperta di una collezione eccezionale ma anche di una storia affascinante: quella di un grande museo che, nel corso dei secoli, ha preservato alcune tra le più prestigiose raccolte d’arte d’Europa.
A ricordare gli stretti rapporti tra i Savoia e i Borbone, apre il percorso espositivo una sala dal titolo Artisti napoletani per la corte sabauda con importanti prestiti dalle collezioni dei Musei Reali di Torino. I maestri napoletani furono infatti grandi protagonisti per gli altari di corte e i cantieri delle Residenze sabaude.
L'allestimento delle sale della mostra segue la storia straordinaria del Palazzo Reale di Capodimonte che accolse inizialmente la collezione d'arte dei Farnese per poi divenire il primo museo napoletano. Il museo si arricchisce nel tempo della collezione dei Borbone e opere provenienti da chiese e conventi del territorio che avevano fatto confluire nel patrimonio regio opere soprattutto di scuola meridionale.
(Si segnala che l'opera "La flagellazione" di Caravaggio, non sarà presente in mostra fino al 5 giugno)
Cura generale di Sylvain Bellenger e Andrea Merlotti con un comitato curatoriale composto da Patrizia Piscitello, Carmine Romano, Alessandra Rullo, Clara Goria e Donatella Zanardo.
La mostra è resa possibile grazie all’intervento del Ministero della Cultura in collaborazione con il Museo e Real Bosco di Capodimonte e i Musei Reali di Torino in virtù di un rapporto eccezionale ed esclusivo tra prestigiosi enti culturali di valenza internazionale.